Nutrizione Fisio-Logica

Il cibo è stato, e continua ad essere, la principale forma di comunicazione tra un soggetto ed il suo ambiente, informandolo sulle disponibilità di cibo dell’ambiente che lo circonda, sulle tipologie, quantitative e qualitative dei nutrienti e anche sulle sue capacità di procurarselo.
Cosa, quanto e quando sto mangiando sono le informazioni che l’organismo utilizza per adattarsi di conseguenza, per quanto gli permettano le sue risorse genetiche, in modo da sopravvivere al meglio in un certo ambiente, caratterizzato principalmente proprio dalla tipologia di alimentazione che esso consente.
Attualmente, invece, le informazioni che l’alimentazione odierna fornisce alla maggior parte degli uomini e delle donne, complici gli stili di vita, gli orari, il lavoro, le proposte alimentari, sono molto fuorvianti per il nostro organismo e, alterandone il funzionamento, gli producono danni più o meno gravi e irreparabili.
Sulla base di questi concetti ho elaborato un regime alimentare, che ho chiamato fisio-logico (Physio Logic Diet®, disponibile nel servizio on-line Yukendu) per sottolineare il fatto che segue appunto la logica della fisiologia, cioè del funzionamento naturale del corpo umano.
Per mantenersi in salute o, quando possibile, per riconquistarla, per perdere massa grassa in eccesso, per tornare in forma, per stare bene, per sentirsi meglio, per rendere di più, fisicamente e mentalmente, non contano le calorie, quanto piuttosto cosa mangio e quando mangio.
Senza esagerazioni, purtroppo tanto di moda (fantasiose intolleranze, miracolosi cibi particolari, venefiche acidità, feroci privazioni, abbuffate a rotazione, etc.), mangiando con varietà e con pochissime regole di equilibrio tra i vari nutrienti, modulati secondo le esigenze personali e secondo la fase della giornata, tutti possono imparare a nutrirsi bene, semplicemente, indipendentemente dall’età e dagli impegni di lavoro.

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La dieta Fisio-logica

Il mio ultraventennale studio e ricerca in ambito sportivo mi hanno portato nel tempo a sviluppare un metodo alimentare bilanciato e sano che ho chiamato «dieta fisio-logica».
L’idea nasce dalla constatazione che l’alimentazione, nonostante le apparenze, ha assunto negli ultimi millenni un ruolo sempre più marginale, confinato nel tempo del pasto, sovrabbondante per necessità rispetto alle reali esigenze, e spesso limitato a pochi o addirittura un solo componente (pasta a pranzo e bistecca a cena), mentre il corpo funziona in maniera continua, senza grandi differenze dalla mattina alla sera, abbisognando di continuo di tutti gli elementi che lo rendono ido-neo a funzionare al meglio (energia – carboidrati-, ma anche materiale strutturale – proteine e grassi – ed elementi regolatori – vitamine e sali).
Questa alimentazione scorretta produce innumerevoli problemi, di rendimento ma anche di salute, più o meno importanti. Al contrario, un’alimentazione naturale, fisiologica appunto, tende a ristabilire un rapporto equilibrato tra l’uomo ed il suo ambiente, così come è stato per un milione di anni.
Immaginando quale è stato il rapporto primordiale con il cibo dell’uomo è semplice seguire la logica che fa del cibo un linguaggio di comunicazione tra l’ambiente e l’uomo, sulla base del quale l’organismo si auto-regola, modificando la sua composizione corporea, il suo metabolismo, la quantità di grasso accumulato.

La dieta Fisio-logica nello sport

L’ambito in cui ho sviluppato ed affinato la dieta fisio-logica è quello sportivo. Infatti lo sportivo è colui che più dipende dall’alimentazione sana e fisiologica, in quanto qualunque errore in questo ambito è immediatamente percepito come una mancanza di miglioramento o addirittura come un peggioramento della performance o del rendimento in allenamento.